2017
Partire alle 21.00 da Piano Provenzana, salire a piedi per 4 ore con uno zaino pesantissimo per arrivare a Pizzi Deneri.
Stare svegli tutta la notte, al vento ed al freddo, senza neanche riuscire a dormire per 5 minuti.
Ripartire all'alba già stanchi e salire per ancora 3 ore arrivando in vetta stremati.
Lasciare le impostazioni della macchina per le foto notturne, dimenticandosene per la stanchezza e poi... arrivi li, dove anche la stanchezza passa.
Stare svegli tutta la notte, al vento ed al freddo, senza neanche riuscire a dormire per 5 minuti.
Ripartire all'alba già stanchi e salire per ancora 3 ore arrivando in vetta stremati.
Lasciare le impostazioni della macchina per le foto notturne, dimenticandosene per la stanchezza e poi... arrivi li, dove anche la stanchezza passa.
C'era il vento che s'infiltrava ovunque e nessun riparo dove poter sdraiarsi.
Il freddo che intorpidiva le gambe e ghiacciava le mani.
Così, in un attimo di delirio, prendo la macchina fotografica e mi metto proprio dove soffia più forte il vento, come a sfidarlo.
Posiziono il treppiede e lo proteggo dal vento con il corpo.
Alzo lo sguardo al cielo e vedo uno spettacolo! La costellazione del Cigno sopra di me che mi guarda, come a dirmi: "Che aspetti? Sono qui per te!"
Cosa fare allora se non fotografarla nel suo splendore?
Il freddo che intorpidiva le gambe e ghiacciava le mani.
Così, in un attimo di delirio, prendo la macchina fotografica e mi metto proprio dove soffia più forte il vento, come a sfidarlo.
Posiziono il treppiede e lo proteggo dal vento con il corpo.
Alzo lo sguardo al cielo e vedo uno spettacolo! La costellazione del Cigno sopra di me che mi guarda, come a dirmi: "Che aspetti? Sono qui per te!"
Cosa fare allora se non fotografarla nel suo splendore?
La strada è lunga, gli zaini pesanti, ma la Volontà vince su tutto e così ci si incammina verso la vetta.
2018
